Autori: Fëdor Dostoevskij
Editore: Scrivere
ISBN: 9788895160597
Data Pubblicazione: 29/04/2011
Protezione: No DRM
Linguaggio: Italiano
ebook: ePub o MOBI
Prezzo ebook: 0,99
I fratelli Karamazov è l’ultimo romanzo scritto da Fëdor Michajlovič Dostoevskij, spesso ritenuto la massima espressione della sua produzione letteraria.
Pubblicato a puntate su “il Messaggero russo” a partire dal gennaio 1879, fu portato a termine dallo scrittore, solo pochi mesi prima di morire. La trama del romanzo si sviluppa attorno alle vicende dei membri della famiglia Karamazov, al contesto in cui matura l’assassinio di Fëdor, il capofamiglia e al conseguente processo nei confronti di Dmitrij, il figlio primogenito accusato di parricidio; ad un livello più profondo è il dramma spirituale scaturito dal conflitto morale tra fede, dubbio, ragione e libero arbitrio.
Secondo l’originale progetto dell’autore, la storia dei fratelli Karamazov doveva essere la prima parte di una complessa e vasta biografia di Aleksej (Alëša), uno dei fratelli.
L’opera, dopo cinque anni, due di studio e tre di lavoro, rimase quindi incompiuta. Il primo progetto “L’Ateo” risaliva alla fase precedente agli studi e l’idea di personaggio era più simile a quella del padre che di Ivan. Il libro è considerato uno dei più importanti dell’800 e di ogni tempo.
La trama
Nei primi capitoli l’autore presenta i personaggi, iniziando dal vecchio padre Fëdor Pavlovič, proprietario terriero in un distretto di provincia, uomo volgare e dissoluto, capace soltanto di volgere a suo vantaggio gli avvenimenti.
Questi si era sposato dapprima con Adelaida Ivanovna Mjusova, una fanciulla di temperamento romantico che aveva accettato di diventare sua moglie per potersi liberare da un ambiente familiare dispotico, non per vero amore. Ella in seguito aveva abbandonato il marito e il figlioletto Dmitrij, che viene allevato in casa dal servo Grigorij (solo in seguito se ne interessano alcuni parenti), sviluppando sentimenti contrastanti nei confronti dei genitori.
Da un secondo matrimonio di Fëdor, con Sofia Ivanovna (soprannominata l'”urlona”), sono nati Ivàn e Aleksej. La donna, dolce e bella, soffre per il comportamento rozzo e insensibile del marito, fino ad ammalarsi e morire precocemente.
Ivàn cresce chiuso in sé stesso, intelligente, scettico seppur assetato di fede. Aleksej è diverso dal fratello: di carattere leale, egli cerca la verità nella fede, per la quale è disposto a sacrificare ogni cosa, ed entra in un monastero per sfuggire alla malizia umana.
Il fratello maggiore Dmitrij, che odia il padre per varie ragioni, a partire dagli interessi materiali, è il primo a confessarsi con Aleksej.
Dmitrij ha conosciuto, quando era nell’esercito, Katerina Ivanovna, una ragazza molto bella che ha bisogno di un prestito per aiutare suo padre. Dmitrij la invita a casa sua pensando di ricattarla, ma quando si trova alla presenza della giovane, le consegna la somma e la congeda. Dopo poco tempo, Katerina restituisce la somma e confessa a Dmijtri il suo amore. I due si fidanzano, ma poco tempo dopo Dmijtri si innamora, di un amore tutto passionale, di Grušenka, donna bellissima ma piena di rancore verso tutti gli uomini che le hanno fatto del male. In questo suo torbido amore Dimijtri incontra un rivale proprio in suo padre, il vecchio Fëdor, che sostiene di voler sposare Grušenka. Intanto Katerina Ivanovna è attratta da Ivàn, che la ricambia.
Un terribile scontro verbale esplode tra Dmitrij e il padre nel monastero dello starec Zosima, (uno Jurodivye), dove è stato organizzato un incontro chiarificatore alla presenza di tutti i fratelli, del padre e dello stesso starec, a cui Aleksej era devoto. Improvvisamente lo starec Zosima si alza e si prostra dinanzi a Dmitrij; in seguito rivelerà ad Aleksej di averlo fatto perché aveva compreso che il giovane avrebbe dovuto affrontare un grande sacrificio…..
Conclusioni
Dostoevskij è uno dei mie autori preferiti, questo libro è particolarmente vivo nei suoi personaggi, ricco di esperienze diverse. Nel lettore lascia una traccia indelebile, lo consiglio a chiunque, adatto anche al lettore occasionale, che si vuole avvicinare alla letteratura classica russa. Secondo la mia modesta opinione, in “I fratelli Kramazov” e “L’idiota” lo preferisco a Tolstoj. Da altri è stato definito un romanzo pesante, personalmente non sono d’accordo. I figli di Fëdor Karamazov, un vecchio malvagio e libertino, sono molto diversi tra loro. Dmitrij, detto Mitja, odia il padre perché vuole conquistare col suo denaro la bellissima Grusenka. Ivan è un filosofo dell’ateismo e un fine intellettuale. Alesa, il piú giovane, è novizio in un convento, costretto a tornare a casa per il precipitare degli eventi. Smerdjakov è il figlio illegittimo, tarato dall’epilessia e trattato come un servo.
“I fratelli Karamazov è il romanzo piú grandioso che mai sia stato scritto, l’episodio del Grande Inquisitore è uno dei vertici della letteratura universale, un capitolo di bellezza inestimabile” (S. Freud).
Lo consiglio, fatemi sapere cosa ne pensate…..buona lettura.
di Angelo Oggioni